CBD Isolate: componenti, benefici, usi e confronti con altre forme di CBD

Il CBD isolate, a differenza del CBD ad ampio spettro, è un estratto puro del cannabinoide cannabidiolo (CBD). Abbiamo già parlato delle caratteristiche principali dei cristalli CBD e dei suoi molteplici benefici. In questo articolo, invece, saranno passati in rassegna i principali modi di utilizzo del CBD isolate, i suoi effetti, così come i processi di trasformazione del prodotto.

Come è fatto il CBD isolate

Il CBD isolate si presenta sotto forma di solido cristallino contenente CBD puro. Ciò che lo differenzia dagli altri prodotti ad ampio spettro in cui è presente il CBD, è la possibilità di contenere, legalmente, fino allo 0,2% di THC. Si tratta, in definitiva, di un prodotto ideale per coloro che vogliono provare CBD, senza fare uso del THC (Tetraidrocannabinolo) con i relativi effetti psicoattivi.

Per quanto concerne il metodo di lavorazione per l’ottenimento della sostanza, gli esperti non si avvalgono di uno specifico processo. Infatti le tecniche di estrazione sono molteplici ma, ad oggi, i due metodi principalmente utilizzati sono:

• l’estrazione di CO2
• l’estrazione di etanolo

Si tratta di metodi relativamente semplici. Ciò nonostante, per ottenere il 100% del prodotto puro, sono necessarie abilità specifiche da parte degli addetti ai lavori, oltre che la disponibilità di una serie di apparecchiature costose.

Vediamoli nel dettaglio.

1. Estrazione di CO2. L’estrazione di CO2 è il procedimento privilegiato quando si tratta di estrarre il cannabidiolo (CBD) dato che, se svolto bene, lascia una quantità minima di residui chimici. 
2. Estrazione di etanolo. Questo metodo predilige l’utilizzo di alcool puro per estrarre il CBD ed altri cannabinoidi dai fiori di canapa. 

Winterization

Una volta estratta la cannabis mediante uno dei procedimenti sopra elencati, il CBD deve essere separato dagli altri cannabinoidi presenti nell’olio. Difatti, alla fine del procedimento, non resta che un ultimo passaggio essenziale, per completare il ciclo produttivo. Per fare ciò, i produttori ricorrono ad un processo chiamato winterization: l’olio di cannabis estratto è trasformato in solvente. Quest’ultimo viene poi congelato fino a quando non viene separato il CBD isolate puro in forma di polvere (che non contiene altri cannabinoidi). La polvere ottenuta viene poi raccolta. Quest’ultima potrà poi essere trasformata in olio, capsule o essere un buon supplemento nella preparazione di cibi e bevande.

Anche se attualmente meno conosciuti, vi sono anche altri cannabinoidi che vengono sottoposti al processo di isolamento come il CBN (Cannabinolo) e il CBG (Cannabigerolo) e il CBC (Cannabicromene).

Come usare il CBD Isolate

Il CBD isolate ha diverse destinazioni d’uso, a seconda delle necessità e dell’utilizzo che se ne vuole fare. Ne elenchiamo alcuni esempi:

• CBD Isolate Oil. Può essere destinato ad uso orale, o aggiunto a cibo e bevande. Inoltre è l’ideale se si vuole tenere il controllo delle dosi da assumere.
• CBD Edibles. Possono essere in forme diverse, in cui ognuna (che sia una gomma o una caramella) contiene una dose precisa di CBD. Questa tipologia di prodotto è l’ideale se si vuole consumare il cannabinoide per via orale, e si vuole monitorare il dosaggio della sostanza.
• Capsule CBD Isolate. Ogni capsula contiene una dose precisa di CBD. Anche in questo caso, chi le assume ha il controllo dell’esatto dosaggio.
• CBD Topicals. A differenza degli altri prodotti sopra elencati, i topicals sono destinati ad uso esterno. Infatti, sono presenti in commercio sotto forma di creme o gel da applicare sulla pelle per ridurre dolori ed infiammazioni. Sono l’ideale, quindi, per coloro che soffrono di disturbi della pelle (es. eczema, psoriasi).
• CBD Vaporizers. Consumare il CBD sotto forma di vapore è uno sicuramente uno dei metodi più efficienti, in quanto il cannabinolo è assorbito nei polmoni in maniera più ottimale, rispetto a quando ingerito durante i pasti. Va sottolineato che adottare questo sistema potrebbe recare danno ai polmoni, e non è consigliabile per chi soffre di asma.

Si prosegue ora elencando i vantaggi e gli aiuti che comporta l’assunzione di questa sostanza. 

• Ansia. Da un recente studio è dimostrato che il cannabidiolo aiuta a migliorare il sonno e i disturbi d’ansia
• Dolori e infiammazioni. È indicato, in particolare, per coloro che soffrono di fibromialgia, cancro, mal di schiena cronico. In questi casi, però, è consigliato l’utilizzo di un prodotto CBD full-spectrum, considerato come più efficace, in quanto il cannabidiolo agisce in sinergia con il THC per aumentare gli effetti analgesici.

Nonostante sia una sostanza a basso rischio, il CBD potrebbe recare alcuni effetti indesiderati, tra i quali diarrea, stanchezza e irritabilità.

Cosa puoi fare col CBD isolate

Il CBD isolate è indicato per quanti non hanno mai assunto CBD e desiderano sperimentare i potenziali benefici per la salute, sia fisica che mentale. Come i cristalli CBD, sono inodori e insapori. 

Come visto nei precedenti paragrafi, assumere questa sostanza può avere effetti positivi sul corpo e sulla mente. 

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