I prodotti CBD sono di gran moda in questo momento, in Italia ma anche internazionalmente. Caramelle gommose, oli, fiori, caramelle, lozioni, creme: ce n’è per tutti i gusti e la gente è entusiasta degli effetti positivi del CBD che sta riscontrando personalmente. Quindi, è naturale, stai diventando curioso e vuoi provarlo tu stesso, per vedere se i benefici del CBD sono veri o no. O forse vuoi solo iniziare a utilizzare prodotti a base di CBD ma assumi anche benzodiazepine, quindi non sei sicuro dell’interazione tra queste due sostanze. Qualunque cosa sia, sei nel posto giusto. Noi di hempati.com ti spiegheremo tutto ciò che sappiamo su CBD, benzodiazepine e la loro possibile interazione. Alla fine, leggerai di un effetto sorprendente che il CBD può avere nell’aiutare con l’astinenza da benzodiazepine. Iniziamo!
Cos’è il CBD
Forse lo sai già, forse no, ma a noi piace partire dalle basi. Cos’è il CBD? Il CBD è un composto chimico che si trova nella pianta di canapa. Il CBD non è psicoattivo e ha un potenziale terapeutico sul corpo e sulla mente. Non è l’unico composto di canapa. L’altro famoso, il THC, è psicoattivo e illegale oltre una certa percentuale in Italia.
Come funziona il CBD
Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide (ECS). L’ECS è responsabile del modo in cui apprendiamo e conserviamo le informazioni, di come dormiamo e mangiamo, del controllo del dolore e della risposta emotiva e immunitaria. È facile capire come studi e ricerche stiano iniziando a pensare che il CBD possa aiutare con insonnia, disturbi del sonno in generale, tensione muscolare e dolori muscolari, ansia, artrite, regolazione del peso, perdita di appetito e molto altro ancora.
Cosa sono le benzodiazepine
Le benzodiazepine sono una classe di farmaci utilizzata per il trattamento dei sintomi di ansia e altri disturbi legati alla salute mentale. Gli obiettivi, quando ti vengono prescritti questo tipo di medicinali, sono di ridurre la frequenza, la gravità e la durata dei sintomi. Ci sono una varietà di benzodiazepine disponibili per il trattamento dell’ansia e dell’insonnia e possono variare nella durata degli effetti, negli effetti collaterali e così via.
Come funzionano le benzodiazepine
Le benzodiazepine potenziano gli effetti dell’acido gamma-aminobutirrico (GABA), una sostanza che si trova nel cervello. Quando questo neurotrasmettitore interagisce con i recettori nel cervello, inibisce o rallenta l’attività del percorso responsabile dell’ansia, di fatto diminuendola. Questo è il motivo per cui le benzodiazepine sono conosciute come depressori del sistema nervoso centrale (SNC), o, in inglese colloquiale, “downer”.
Benzodiazepine: come possono aiutare e a cosa servono?
Le benzodiazepine possono aiutare con ansia, disturbi legati al panico, astinenza da alcol, convulsioni e insonnia. A volte, specialmente negli Stati Uniti, le benzodiazepine sono usate per trattare disturbi che potrebbero non essere approvati per il trattamento dalla Food and Drug Administration (FDA). Uno di questi esempi è l’uso delle benzodiazepine come trattamento per gli spasmi muscolari.
Stiamo parlando di una sostanza seria e potenzialmente pericolosa. Parla sempre prima con il tuo medico, con il tuo psichiatra e il tuo psicologo e chiedi loro dosaggi e altre indicazioni d’uso. L’uso di una benzodiazepina per trattare qualsiasi disturbo è sempre a discrezione dei tuoi medici, non è consigliabile che tu prenda l’iniziativa senza chiedere.
Cosa significa interazione tra farmaci
Cosa intendiamo quando parliamo di interazione farmacologica? A volte i farmaci possono interagire con un altro farmaco ma anche con alimenti, bevande e integratori. Un’interazione può causare un malfunzionamento della sostanza, influenzando il modo in cui agisce sul nostro corpo, causando effetti collaterali o rendendo i farmaci meno (o più) efficaci. Alcune interazioni farmacologiche possono anche essere molto dannose. Se prendi diversi medicinali e vuoi aggiungerne un altro, ad esempio, devi prima chiedere ai tuoi medici, per evitare potenziali problemi. Anche imparare a leggere e comprendere le etichette può essere molto utile.
Esistono tre categorie di interazioni farmacologiche: quella tra due farmaci, quella tra farmaci e alimenti o bevande e quella tra farmaci e patologie. A volte, una condizione medica preesistente può rendere dannose determinate sostanze. Se vuoi saperne di più sul CBD e sull’interazione con altre sostanze, puoi cliccare qui.
CBD e benzodiazepine: interagiscono?
La risposta breve è: sì, possono e lo fanno. Il CBD può alterare il metabolismo delle benzodiazepine, aumentandone gli effetti collaterali. Alcuni effetti collaterali delle benzodiazepine sono: sonnolenza, confusione, instabilità, vertigini, linguaggio confuso, debolezza, costipazione, problemi di memoria, nausea, secchezza delle fauci. Devi stare molto attento. Alcuni effetti collaterali del CBD e delle benzodiazepine possono sovrapporsi. Potrebbe anche esserci un aumento del rischio di sonnolenza e problemi di coordinazione quando si usa il CBD insieme alle benzodiazepine. Come sempre, parlane con il tuo medico.
Dipendenza da benzodiazepine e CBD
Quando si parla delle interazioni tra CBD e benzodiazepine, è importante ricordare che il CBD può aiutare con l’astinenza da benzodiazepine.
Questo tipo di droghe può creare dipendenza anche molto velocemente. Una volta che i loro effetti scompaiono, il cervello può entrare in uno stato di ansia, causando insonnia e instabilità emotiva, disturbi dell’umore, perdita di peso, sudorazione, vomito. Alcune persone hanno sperimentato un miglioramento in questa fase proprio grazie ai prodotti a base di CBD.
È dimostrato che il CBD può agire come anticonvulsivante, alleviando tremori e tensioni muscolari e aiutando a ridurre questo doloroso effetto collaterale durante la disintossicazione da benzodiazepine. Il CBD agisce anche come anti-ansia e anti-stress. Il CBD, inoltre, può fare da blando sedativo, aiutando dunque con l’insonnia, di cui molte persone sono affette durante la disintossicazione, e regolando i modelli di sonno di una persona. Uno studio sulla possibilità che il CBD possa essere utilizzato per l’insonnia pubblicato da NIH, ha affermato che il CBD ha contribuito a migliorare il sonno per quasi il 67% dei pazienti. Il 79% dei pazienti ha anche sperimentato meno ansia.
Conclusioni e avvertenze
Il CBD e le benzodiazepine interagiscono. Se stai pensando di prenderli entrambi contemporaneamente, ti suggeriamo di parlare prima con i tuoi medici. Se si verificano sintomi di astinenza da benzodiazepine, forse il CBD può aiutarti. Ma anche in questo caso devi prima parlare con i tuoi medici. Non pensare di interrompere completamente la tua cura a base di benzodiazepine da un momento all’altro. È un cammino lungo e potenzialmente complesso, e avrai bisogno di assistenza mentre lo percorri.